Un messaggio da parte dei nostri amici in onore del nostro 50º compleanno

Durante i suoi 50 anni di attività, il CCHR ha lavorato con avvocati, funzionari governativi, legislatori, enti investigativi, organizzazioni non governative e giornalisti per smascherare gli abusi nel campo della salute mentale e attuare i cambiamenti necessari a impedirli.
Per il 50º compleanno del CCHR, molti dei suoi amici hanno promulgato proclamazioni, encomi e lettere di riconoscimento e apprezzamento.
Ciò include le parole dello psichiatra australiano Niall McLaren che ha scritto che il lavoro del CCHR è “essenziale per contrastare l’interminabile propaganda della psichiatria disumanizzante” come pure “l’idea che giovani infelici o angosciati debbano essere privati dei loro diritti umani e drogati affinché si conformino”.
E Oleg Khilkevich, docente di assistenza infermieristica negli Stati Uniti, ha affermato che il CCHR “ha una lunga storia di lotte coraggiose e inarrestabili a favore dei diritti umani. È stato responsabile di molte grandi riforme che ora proteggono i pazienti da ‘trattamenti crudeli, inumani o degradanti’ come descritti nell’Articolo 5 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani”.
Il professore Lothar Krappmann, tedesco ed ex membro del Comitato dell’ONU sui Diritti dell’Infanzia, ha scritto: “Se dite che ho conseguito qualche risultato nel mettere un freno a diagnosi erronee e trattamento scorretto di bambini, devo aggiungere che questa azione mi è stata resa possibile dai dati e dalla documentazione che ho ricevuto dal CCHR”.
“Quest’organizzazione si adopera per esemplificare i principi della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani delle Nazioni Unite.”
Adam Schiff, membro del Congresso degli Stati Uniti, ha detto: “Quest’organizzazione si adopera per esemplificare i principi della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani delle Nazioni Unite. Sebbene abbiamo fatto molti progressi dal 1948, ci resta ancora molto da fare, e spetterà alle generazioni più giovani promuovere la causa della dignità umana, della pace e della prosperità”.
E così il CCHR riesamina non solo ciò che ha conseguito nei suoi primi 50 anni, ma anche la conoscenza e l’esperienza acquisite con cui continuare l’opera vitale di sradicare gli abusi psichiatrici nel prossimo futuro.

METTERE FINE AGLI ABUSI
Come comitato di controllo no-profit sulla salute mentale, il CCHR fa affidamento sugli iscritti e sulle contribuzioni per realizzare la sua missione di sradicare le violazioni dei diritti umani da parte della psichiatria e di ripulire il campo della salute mentale. Per entrare a far parte del più grande movimento al mondo per il cambiamento nel campo della salute mentale, unisciti al gruppo che ha contribuito a promulgare oltre 180 leggi per proteggere i cittadini dagli abusi in campo psichiatrico.