Il CCHR NON SI FERMA DAVANTI A NULLA PER PORRE FINE AGLI ABUSI PSICHIATRICI

Il CCHR ha inoltrato alla Commissione dell’ONU sui Diritti dell’Infanzia i dati sull’altissimo tasso di somministrazione di psicofarmaci a bambini in 14 paesi.
Il CCHR ha inoltrato alla Commissione dell’ONU sui Diritti dell’Infanzia i dati sull’altissimo tasso di somministrazione di psicofarmaci a bambini in 14 paesi.
Il CCHR si è rivolto alle Nazioni Unite per porre fine a pratiche psichiatriche coercitive.

Nel corso degli anni, il CCHR si è rivolto al più alto ente mondiale di etica, le Nazioni Unite, quando i governi nazionali non intendevano intraprendere azioni adeguate. Tra altri esempi, nel 2010 e nel 2012, il CCHR Nuova Zelanda ha fatto un dettagliato rapporto al Comitato delle Nazioni Unite contro la Tortura elencando violazioni dei diritti umani che avvenivano nell’ospedale Lake Alice in Nuova Zelanda. Per punire i bambini erano stati usati la terapia elettroconvulsiva e altri trattamenti psichiatrici coercitivi. L’ONU ha risposto dando istruzioni al governo della Nuova Zelanda di attuare sistemi che impediscano gli abusi psichiatrici in futuro.

Il CCHR ha informato il Comitato dell’ONU sui Diritti dell’Infanzia (UNCRC), dell’altissimo tasso di prescrizioni di psicofarmaci ai bambini in 14 paesi. L’UNCRC ha risposto con udienze sul crescente tasso di bambini etichettati con disordini da deficit di attenzione e iperattività (ADHD) a cui vengono somministrati psicostimolanti. Ha raccomandato l’istituzione di un sistema per “monitorare l’eccesso di somministrazione di psicostimolanti ai bambini”.

I decenni di lavoro del CCHR per smascherare le torture effettuate dalla psichiatria in nome del trattamento sono stati ricompensati nel 2013 da un rapporto dell’ONU sulla tortura, che condannava l’elettroshock coercitivo e richiedeva agli stati “di imporre il divieto assoluto di tutti gli interventi medici forzati e non consensuali contro persone disabili, inclusa l’amministrazione non consensuale di psicochirurgia, elettroshock e droghe che alterano la mente”.


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Il CCHR lavora in stretta collaborazione con funzionari governativi, avvocati, organizzazioni non governative e altri. Ecco che cosa hanno detto alcuni di loro:

SENATORE DELLA CALIFORNIA, USA

“Sono fiero di presentare questo proclama in onore del vostro 50º anniversario. Il vostro impegno ad aiutare a promulgare leggi che proteggano gli individui da pratiche abusive o coercitive e ripristinino nel campo della salute mentale diritti umani inalienabili e fondamentali è degno di riconoscimento e di elogio.”

AMBASCIATORE DELL’INDONESIA, AUSTRALIA

“Il mio encomio e le mie congratulazioni al CCHR per la ricerca statistica informativa e utile e per il documentario che mira ad aumentare la consapevolezza del pubblico sull’importanza di capire i rischi dell’uso di farmaci psichiatrici. Credo che condividiamo la preoccupazione per i pericolosi effetti collaterali degli psicofarmaci che deve essere appropriatamente affrontata tramite campagne di sensibilizzazione del pubblico.”

DIRETTORE DI ABLECHILD, USA

“AbleChild è onorato di essere sul campo di battaglia oggi con un’organizzazione che non si è mai arresa, continua a informare il pubblico e aiuta con legislazione tesa a proteggere i diritti dei genitori. Il CCHR salva vite umane! Possiamo testimoniare per esperienza diretta il successo del CCHR!”

MEMBRO DEL PARLAMENTO, SVIZZERA

“Conosco il Citizens Commission on Human Rights da molti anni. Grazie ai fatti ben documentati contenuti nel suo materiale informativo, sono arrivato a farmi una buona idea delle discutibili attività della psichiatria. Questo mi ha fornito una profonda comprensione della loro influenza sull’eccessiva somministrazione di psicofarmaci, come ad esempio il Ritalin, e ho potuto usare queste informazioni nel mio lavoro come membro del parlamento.”

PRESIDENTE, NEW YORK CITY HOUSING AUTHORITY, NAACP, USA

“Questo viene conferito ‘in riconoscimento di servizio eccezionale nella denuncia di abusi nel campo della salute mentale. La Citizens Commission on Human Rights (CCHR) è un vero leader nella nazione’.”


FATTI

50 ANNI: LE STATISTICHE

Per 50 anni il CCHR ha portato la psichiatria sotto il controllo della legge e ha difeso i diritti umani. Ecco le statistiche:

50

ANNI

di tutela dei diritti delle persone nel campo della salute mentale

188

LEGGI

approvate per la protezione contro gli abusi psichiatrici

1,4 miliardi di dollari

PAGATI

dalla psichiatria per multe penali e civili

170

PSICHIATRI

e psicologi sottoposti a misure disciplinari per abusi o dichiarati colpevoli di reati ogni anno

3.923

STRUTTURE PSICHIATRICHE

chiuse per pratiche abusive e a volte letali



METTERE FINE AGLI ABUSI

Come comitato di controllo no-profit sulla salute mentale, il CCHR fa affidamento sugli iscritti e sulle contribuzioni per realizzare la sua missione di sradicare le violazioni dei diritti umani da parte della psichiatria e di ripulire il campo della salute mentale. Per entrare a far parte del più grande movimento al mondo per il cambiamento nel campo della salute mentale, unisciti al gruppo che ha contribuito a promulgare oltre 180 leggi per proteggere i cittadini dagli abusi in campo psichiatrico.

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