IL CCHR PROTESTA CONTRO GLI ABUSI PSICHIATRICI AL CONGRESSO DELL’ASSOCIAZIONE PSICHIATRICA MONDIALE
I dimostranti del CCHR si trovavano proprio alle porte dell’annuale Congresso dell’Associazione Psichiatrica Mondiale, per protestare contro gli abusi nel campo della salute mentale e per esigere riforme.
Quando psichiatri di tutto il mondo arrivarono al Centro Congressi di Lisbona per l’annuale Congresso dell’Associazione Psichiatrica Mondiale (World Psychiatric Association, WPA), non si aspettavano certo l’accoglienza che sarebbe stata loro riservata: dimostranti del CCHR provenienti da tutta Europa che esigevano l’abolizione delle dannose pratiche psichiatriche. Erano radunati proprio davanti alla porta del Centro Congressi con striscioni che proclamavano: “La psichiatria distrugge i nostri bambini”, “Psichiatria: bugie che distruggono famiglie e vite” e “Segnala ogni abuso di psicofarmaci sui bambini”.
Gli psichiatri si sono avvicinati ai manifestanti per saperne di più e hanno preso le cartelle con la documentazione del CCHR contenenti fatti e informazioni vitali per loro studio personale.
Per assicurarsi che i residenti locali conoscessero fatti e informazioni, venne aperta la Mostra Itinerante del CCHR presso il principale teatro del Portogallo, il Coliseu dos Recreios, dove rimase per sette giorni. La mostra mette a nudo la barbara storia della psichiatria. La WPA aveva un suo video in visione al Congresso, video che, come ha riferito un partecipante, esaminava “i lati meno positivi della storia della psichiatria”.
Non erano solo abusi passati quelli contro cui il CCHR protestava, ma anche quelli attuali, specialmente la propensione della psichiatria a usare droghe pericolose o altre soluzioni disumane con i loro pazienti, come, ad esempio, il ricovero coatto, mezzi di contenzione ed elettroshock. Un conferenziere della WPA ha fatto una giusta osservazione, citando nel proprio PowerPoint: “Scrivere una prescrizione è facile, ma arrivare a una comprensione con i pazienti è difficile”.
Vista la sempre più crescente consapevolezza dei pericoli di farmaci psicotropici e sul fatto che non sono la panacea di tutti i problemi mentali, gli psichiatri si sono avvicinati ai manifestanti per saperne di più e hanno preso le cartelle con la documentazione del CCHR contenenti fatti e informazioni vitali per loro studio personale.
Ciò includeva una lettera aperta del CCHR alla WPA, affissa su un grande tabellone all’ingresso, che centinaia di partecipanti si fermavano a leggere. La lettera sottolineava che, benché la comunità psichiatrica abbia rivendicato il monopolio del campo della salute mentale, non l’ha utilizzato per “dare trattamenti intesi a curare e garantire un vero recupero”. A riprova di ciò, la lettera elenca una sfilza di statistiche e di abusi, concludendo con questa richiesta: “Ora questo deve finire. Smettete di uccidere pazienti psichiatrici”.